ALBUME® convivial art project ospite | guest Bruna Ginammi
METAFISICA D’INTERNI | INTERNAL METAPHYSICS
stampa su alluminio, libro – dimensioni della zona cucina | print on aluminium, book – kitchen area’ dimensions
Una persona, una città. Intrecci, combinazioni di volti e di facciate, di atteggiamenti ed architetture. I muri di un appartamento, il trave di un cantiere, squarci di luce e palloncini imprigionati: piani spaziali trafitti da una coerenza di visione, l’occhio puntato dell’obiettivo di Bruna. Non è una freccia al cuore, piuttosto un filo sottile, che sinuoso percorre il tempo, unendo simultaneamente centri urbani, abitudini, apparente normalità con voglia di crescere, gesti misurati tra le statiche strutture. E’ la condizione di sospensione temporale, è un lavoro meticoloso come la costruzione di un edificio | One person, one city. Plots, combinations of faces and building facades, attitudes and architecture. The walls of an apartment, flashes of light and imprisoned balloons: spatial planes pierced by a consistency of vision, the piercing eye of Bruna‘s lens. It’s not an arrow to the heart but a thin wire that runs along winding time, combining urban centers, habits, apparent normality with the desire to grow, measured gestures between static structures. It is a condition of temporal suspension, a meticulous task like the construction of a building.
Con “metafisica d’interni” si affianca il recente progetto “famiglie” (pubblicato da a+mbookstore edizioni – Milano 2003 ), dal quale riportiamo un estratto del testo di Barbara Casavecchia: Bruna viaggia per l’Italia e incontrando persone si fa introdurre nella loro famiglia. Inizia a scattare foto solo quando, per chi la ospita, è diventata uno scampolo dell’arredamento domestico e affettivo, riassorbita di volta in volta nel calderone delle “cose di famiglia”. Non le ho mai chiesto se, alla fine, tutti quei papà, neonati, mamme, bambini, anziane signore e fanciulle dai lunghi capelli si piacciano, o se il sovraccarico di normalità li scombussoli | “internal metaphysics”, is complimented by the recent project “families” (published by a+mbookstore editions – Milan 2003), below is an extract from the text by Barbara Casavecchia: when Bruna traveled to Italy and she met people she would introduce herself into their family homes. She would only start taking pictures when she too had become an emotionally attached part of the domestic atmosphere, absorbed each time by “family stuff.” I never asked if in the end, all those dads, babies, mothers, children, old ladies and young girls with long hair liked each other, or if the overload of normalness perturbed them.